Quanti volti può avere un libro? E l’editoria? Mebook!
Negli ultimi anni il mondo dell’editoria ha conosciuto un significativo processo di trasformazione.
L’oggetto libro è entrato nell’era della riproducibilità non più tecnica, ma digitale. Grazie ai media, il web, i social network, la scrittura ha invaso gli spazi umani molto più di quanto fosse riuscito a fare il libro tradizionale.
In questo contesto si colloca la riflessione sull’impatto di internet e del commercio elettronico sulla produzione e distribuzione del libro. In un percorso attraverso il mondo dell’editoria in rete e delle librerie virtuali, si arriva ad esplorare le altre e nuove sfide lanciate al mondo dell’editoria dall’era digitale, dagli e-book alla stampa digitale su richiesta. L’Associazione Fahrenheit 451, oltre alla creazione di eventi culturali e rassegne cinematografiche, si fa voce di una nuova piattaforma web: Mebook, social network per scrittori, autori, artisti ed editori.
Cos’è MeBook?
E’ un piccolo social network, al momento; uno spazio virtuale che serve a mettere in contatto scrittori, editori e amanti della lettura in generale, per scambiare opinioni, commenti, creare gruppi di discussione sulle tematiche più interessanti connesse alla letteratura in genere, alla cultura e all’arte. L’Associazione Culturale Fahrehneit 451, di cui faccio parte, si occupa della promozione di Mebook.it e lo consiglia a chi vuole entrare a far parte di questa meravigliosa, nuova iniziativa sul web. Oltre a questo si impegna nella creazione e diffusione di eventi letterari e culturali, rassegne cinematografiche, video proiezioni di film a tema, ecc.
Diteci qualcos’altro di voi.
La nostra associazione si occupa sia di eventi web, sia di eventi in loco. Infatti, stiamo creando una rassegna cinematografica che partirà a settembre e contiamo possa coinvolgere con sempre maggiore forza chiunque ne diventi socio, affinché la cultura si faccia seme di concreta speranza per la nostra terra. In parallelo viaggia MeBook, canale social diretto tra scrittori/artisti ed editori. Attraverso di esso è possibile creare pagine sulle proprie opere, inserire biografie anche come allegato o interagire con altri utenti del social tramite messaggi diretti, una bacheca ed una chat. E non è finita: infatti stiamo lavorando per renderlo sempre più completo. Il sito è in lingua italiana, ma volendo si può navigare anche settando la lingua inglese. Dopo il successo ottenuto con la sezione interviste, stiamo per lanciare un nuovo concorso letterario a premi, il “Summer Reading 2014”, che coinvolgerà tutti gli autori di MeBook.
Com’è nata l’idea?
Parlando di MeBook dobbiamo tutto all’intuizione del suo fondatore, Salvatore Cucinotta. Dedicato inizialmente a scrittori ed editori, e allargatosi poi anche a tutti gli artisti e gli autori in genere, il MeBook compie oggi 4 mesi. Con una media di 300 utenti connessi al giorno ed un traffico dati di circa 75.000 visite a settimana, attualmente il social conta quasi 1000 iscritti. Le sue sezioni vanno dal semplice inserimento di un profilo personale con relativa immagine fino a pagine autore, gruppi, foto album; con la possibilità, non di poco conto, di poter condividere le informazioni anche sugli altri social network come Facebook e Twitter.
Che garanzie date sulla qualità del servizio e della merce?
La garanzia sta nella piattaforma stessa, che dà modo a chiunque di iscriversi senza difficoltà e, al tempo stesso, di vedere i propri dati e la propria privacy protetti, grazie alla tecnologia e ai termini di utilizzo che lo stesso autore accetta al momento dell’iscrizione. In più, l’utente è costantemente monitorato da noi per evitare spam o diffusione di materiale offensivo.
Qual è il vostro business model?
Parlare di cultura è parlare di crescita. E crediamo in un social network di tipo “verticale”, ovvero organizzato in settori che riuniscano in un’unica piattaforma libri, scrittori ed editoria. Ci siamo ispirati, se pur in piccolo, ai già affermati Instagram e Pinterest, anch’essi social di settore dedicati alla fotografia.
Quali sono i vostri principali competitor?
C’è da dire che oggi il web vede in sé una competizione sempre più forte in tutti i campi. Grazie alle varie piattaforme open source tutti possono aprire un sito internet e diffondere una notizia in brevissimo tempo. I siti dedicati agli editori e l’editoria tradizionale non mancano di certo, ma MeBook vuole dare qualcosa in più: rendere l’autore protagonista indiscusso comunicando e postando sulla bacheca del social – tra l’altro molto simile a quella di Facebook – e rendendo questa piattaforma sempre più intuitiva. MeBook si cuce addosso a tutti quelli che ne entrano a far parte, e lo fanno in modo gratuito.
Quali sono le principali difficoltà che state riscontrando?
Come accennato prima, la concorrenza sul web è certamente la principale difficoltà. In secondo luogo, il fatto di essere partiti da zero e senza grosse disponibilità economiche. Seppur con tanto, tantissimo entusiasmo.
Progetti per il futuro? Abbiamo nuove iniziative ed idee per crescere, ma al momento non sveliamo nulla.