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Primo incontro con uno psicologo: come dovrebbe essere e cosa aspettarsi

esempio di una prima seduta con uno psicologo

Nonostante ci sia un grande parlare di psicologia e di psicoterapia di questi tempi sono veramente moltissime le persone che non hanno idea di cosa succeda veramente quando ci si rivolge ad un professionista della salute come lo psicologo o lo psicoterapeuta.

Oggi abbiamo avuto la possibilità di parlare con Erika Almadori, psicologo a Terni specializzata in TBS, una “tecnica” – passateci il termine – che rispetto ad altre terapie rivolte alla psiche tende ad andare dritti al punto, cercando di ridurre per quanto possibile il numero delle sedute.

Tranne rare eccezioni infatti chi si presenta in terapia difficilmente ha già affrontato un percorso in passato o, se è successo, generalmente questo è avvenuto molto tempo indietro.

Questa mancanza di familiarità con la situazione genera inevitabilmente un po’ di ansia e di remore soprattutto in merito al contenuto dell’incontro.

Moltissime persone tentano quindi di giungere preparate all’incontro preparando per filo e per segno un discorso coerente su quale sia il problema.

Nonostante questo sia comprensibile in realtà il primo incontro con uno psicologo è piuttosto semplice e c’è davvero poco di cui essere preoccupati, soprattutto per le tante regole a cui devono sottostare gli psicologi scritte nel codice deontologico.

Presentazione generale

La prima cosa che generalmente avviene durante il primo colloquio psicologico è la presentazione delle parti in causa.

La psicologa o lo psicologo nello specifico si introdurranno spiegandovi che le vostre conversazioni sono protette dal segreto professionale, pattuendo da subito quale sarà il costo delle sedute e vi farà firmare il consenso informato nel quale voi siete appunto informati di quali sono i vostri diritti nei confronti del percorso che eventualmente intraprenderete.

Una volta capito ed evidenziato il problema che vi porta in seduta, sarà anche possibile dare un idea della durata generale del percorso e, come già espresso nel consenso informato, il cliente ha la facoltà di interrompere in ogni momento la terapia, senza nessun vincolo se non quello di notificarlo al professionista.

Una volta sbrigata la componente burocratica dell’intervento, che non si ripeterà mai più, si passa al motivo vero e proprio del nostro esserci rivolti ad uno psicologo.

Sarete quindi invitati a spiegare qual è il motivo del vostro arrivo e quale problema vi attanaglia.

Se non sarete in grado di dare una spiegazione esaustiva o se il terapeuta avrà la necessità di chiarire meglio la situazione sarà probabile che il professionista vi rivolga delle domande attraverso le quali progressivamente sia a voi che al terapeuta si prefigurerà un quadro chiaro della situazione problematica iniziale.

Cadenza delle sedute

Un uomo che incontra una psicologa

Al termine della prima seduta si deciderà quando fissare il prossimo incontro; non tutte le terapie sono uguali ed in virtù di ciò anche i tempi delle sedute possono cambiare.

Generalmente gli incontri vengono stabiliti ad una settimana di distanza o max due settimane per la prima fase della terapia, quando la persona starà meglio e sarà più padrona del suo problema gli incontri potranno essere scadenzati con maggiori settimane di intervallo. Puoi leggere su Quora un lungo approfondimento su quante volte si dovrebbe andare dallo psicologo.

Esistono sistemi come la terapia breve strategica che puntano a far esperire sensazioni che portano il soggetto a modificare il suo punto di vista sul mondo e sistemi come quelli psicoanalitici che cercano di far cambiare la consapevolezza del soggetto riguardo a quali siano i suoi problemi e il suo modo di porsi agli stessi; quale che sia il professionista che avrete scelto la terapia durerà diverso tempo e gli obiettivi che la guideranno saranno differenti se non per il medesimo che è aiutare la persona a recuperare il proprio benessere il prima possibile.

Conclusioni

Il primo incontro con uno psicologo non è nulla di sconvolgente, la persona sarà solamente invitata a parlare del problema o dei problemi che la conducono dal professionista.

L’assenza del giudizio da parte dello psicologo e la finalità delle sedute rivolte a far migliorare la situazione di vita che la persona porta sono i principali motivi per i quali non è produttivo preoccuparsi prima di andare da uno psicologo.