Mangiare al vapore le bontà del Sud
Dopo le grandi feste di Natale, terminata la magia di quei lieti giorni, come consuetudine vuole, ci si ritrova a dover fare i conti con l’ago della bilancia che, inesorabilmente, in virtù dei piacevoli pranzi e cene e dei golosissimi dolci tipici di questo periodo, è salito di qualche chilo di troppo.
Nessuno si dispera per tutto ciò, ma la maggior parte delle persone, decide di intraprendere un regime alimentare sano e bilanciato, poco calorico quindi e mirato a quella che dovrebbe essere una fase depurativa per il nostro metabolismo, atta a far ritrovare il peso forma. Si tende il più possibile ad eliminare alimenti ricchi di carboidrati, prediligendo quindi le proteine, le verdure e gli ortaggi, specie se di una terra meravigliosa come può essere quella del nostro amato sud.
Mi raccomando, per la cottura al vapore utilizzate sempre una valida vaporiera.
Certo è che comunque una giusta dose di carboidrati giornaliera non dovrebbe mai mancare, in relazione anche all’età di ciascun individuo e a al tipo di attività che si svolge durante la giornata.
Tutti noi conosciamo i benefici nutrizionali delle verdure e ortaggi e, soprattutto nel nostro bel paese, abbiamo la possibilità di coltivarli o acquistarli in abbondanza e di moltissime varietà.
Cucinare a vapore offre la possibilità di rinunciare all’utilizzo di grassi animali o sintetici, donando la possibilità di preparare pietanze leggere e con un apporto calorico contenuto.
La cucina al vapore rappresenta una tecnica che sfrutta la capacità del vapore acqueo di trasmettere calore all’alimento e di cuocerlo senza il contatto diretto con l’acqua evitando così la dispersione delle componenti nutrizionali, vitamine e sali minerali per lo più, come normalmente avviene nel processo di bollitura classico.
Si afferma quanto sopra perché mangiar sano vuol significare anche cucinare sano, ovvero trovare il punto di incontro tra cibo e salute, perché la giusta scelta di alimenti sani, nutrienti e genuini, non è sufficiente per garantire una dieta alimentare equilibrata, ma al fine di essere anche salutare, si dovrà concentrare l’attenzione soprattutto sulla metodologia riguardante il metodo di cottura degli alimenti stessi.
Senza ombra di dubbio, il metodo più sano per cuocere i cibi, come ci ha insegnato secoli fa la tradizione orientale, è la cottura a vapore.
Non trascurabile neanche il fatto che, cuocere al vapore, permette di risparmiare tempo e denaro, in quanto questa metodologia di cottura non richiede molto tempo per la preparazione delle pietanze con limitato consumo di energia elettrica o gas.
Inoltre, il vapore sprigionato nel corso della cottura prolungata di legumi, di un brodo di verdure o di un minestrone, può essere sfruttato per procedere con la preparazione al vapore, in contemporanea, di altre pietanze da posizionare in uno degli appositi cestelli, che verranno collocati al di sopra della pentola. Durante la cottura a vapore, la fiamma del fornello non solo può rimanere al minimo, ma a volte può anche essere spenta qualche minuto prima del termine della cottura, quando il vapore si sarà ormai ben formato, in modo da poter risparmiare ulteriormente sui propri consumi.
A seconda delle ricette e delle tradizioni, esistono diverse pentole e utensili per effettuare con grande facilità in casa la cottura a vapore. Il più diffuso in cucina è l’apposito cestello, da incastrare in una pentola tradizionale contenente dell’acqua. In commercio esistono anche delle vaporiere elettriche con diversi cestelli sovrapposti, per una cottura a castello che consente di cuocere anche più alimenti contemporaneamente.
Conclusioni
Oggi giorno la cucina al vapore può essere effettuata anche utilizzando il forno a microonde, avendo cura di acquistare preventivamente un apposito contenitore in plastica, oppure scegliere un modello di forno a microonde avente già quale accessorio l’apposita vaporiera per la cottura al vapore.